La formula "risparmio e rilancio" almeno per la prima sera ha pagato. 14 milioni 173mila spettatori per l'esordio del 59° Festival di Sanremo: 47,11% di share, contro il 35,01% del Festival 2008 di Pippo Baudo. La seconda parte ha radunato davanti al televisore 6 milioni 654mila telespettatori (49,51%): la media è così di 10 milioni 114mila telespettatori con il 47,93%, oltre dieci punti di share in più rispetto all'esordio del Festival dell'anno scorso. Il presidente della Rai, Claudio Cappon, ha fatto i complimenti a Paolo Bonolis telefonandogli in diretta durante la conferenza stampa. Il picco, oltre 15 milioni, per la performance di Roberto Benigni. «Roberto Benigni è un elemento integrante dell'eccellenza italiana – ha detto Bonolis – ma il Festival può mantenere il ritmo anche senza di lui. Ha dato molto alla prima puntata del Festival ma la curva degli ascolti dice che la gente ha apprezzato Roberto, ha goduto della musica e dopo che Benigni è andato via ha continuato ad apprezzare il festival».
«Siamo stati premiati – commenta il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce – e un Festival - che chiede i complimenti per la qualità ma non faccia ascolti è come una bella corona sulla bara di un defunto». Del Noce ha sottolineato anche il picco della seconda parte, sul risultato delle eliminatorie: «il festival – ha detto – è tornato a dare attenzione alle canzoni ed è un indicatore importante».
La scommessa, sarà quella di tenere anche nella seconda serata. «Ci sarà ovviamente un calo fisiologico – dice Bonolis - ma il festival può mantenere il ritmo della prima serata». Storico, per Bonolis, l'arrivo per la prima volta sul palco dell'Ariston della Pfm che celebrerà De André (con Claudio Santamaria e Stefano Accorsi). Ci saranno anche il modello israeliano Nir Lavi e l'étoile Eleonora Abbagnato per celebrare "l'eccellenza italiana".
